sono un traduttore. Una traduttrice. E si può tradurre un libro solo dopo
averne letti tanti. Io ho letto. Per questo ho desiderato tradurre. E ho letto
anche perché mia madre è una lettrice e da piccola la vedevo rannicchiata sul
divano con un libro in mano. E allora ho voluto scoprire cosa ci fosse di tanto
bello a starsene così, rannicchiati su un divano a leggere. E da quel divano e da
quei libri sono saltati fuori
mondi
interi. Dunque anch'io, nel mio piccolo, sono orgogliosa di aver letto. E pur
avendo oggi (in questo giorno che per adesso è notte) ben poco tempo, nella
giornata dedicata al libro voglio esserci.
Que otros se jacten de las páginas que han escrito;
a mí me enorgullecen las que he leído.
(Un lector, Jorge Luis Borges)
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Instituto Cervantes, 23 aprile 2015 día del libro, laboratorio di traduzione |
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Bibliotecaria y traductora |
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Regalarsi rose e libri il 23 aprile |