mercoledì 30 aprile 2014

Sulla traducibilità della poesia


Un post prima dell'incontro di oggi in cui leggeremo la poesia di Andrés Neuman.
Come viatico, trascrivo una citazione dal suo breve racconto La traduzione.  A conclusione di un lungo iter, un poeta, sempre scontento della traduzione di una sua poesia, quando alla fine si ritrova tra le mani una traduzione  identica al suo componimento, arriva, come altri, a questa sintetica conclusione: «La poesía es definitivamente intraducible  pero, tarde o temprano, un poema será siempre traducible».
Poema in spagnolo è la poesia intesa come componimento.
L’intero racconto lo si trova qui.
Il mio incontro è qui: Parma, Biblioteca Guanda, ore 17,30. In una giornata di pioggia, prima di un lungo ponte festivo.
 

mercoledì 23 aprile 2014

La giornata del libro è mondiale

ma il traduttore è di fretta.
Onoro un libro che adoro.
Primo a pubblicarlo in Italia fu Einaudi nella traduzione di Vera Dridso.

sabato 19 aprile 2014

Pasqua con Haydn

come augurio.

Musica instrumentale sopra le sette ultime parole del nostro redentore in croce.Ossia sette Sonate con un'introduzione ed al fine un terremoto in do minore.
Parma, Teatro Regio, Venerdì 18 aprile, 2014

venerdì 18 aprile 2014

Un addio a Gabriel García Márquez



La copertina della prima edizione italiana Feltrinelli, nella traduzione di Enrico Cicogna. Non so bene cosa pensare del realismo magico oggi. Quando ho letto, giovanissima, per la prima volta Cent'anni di solitudine ho semplicemente pensato che era magico. Lo rileggo. Che omaggio migliore per uno scrittore?


Parole e immagini: scrittori colombiani

domenica 13 aprile 2014

Nomina nuda tenemos


Sul tema del tradurre o cambiare i nomi propri o i soprannomi passando dalla lingua di partenza a quella di arrivo. Non credo alle regole ferree quando si traduce. (E nemmeno quando si parla di altre cose). Ci vogliono invece disciplina rigorosa e scelte meditate (che spesso rispondono a un gusto personale ma che non sono  casuali). 
Allego qui il link in cui racconto un episodio in cui il nome di una cagnolina doveva essere spiegato. La scelta era tra la possibilità di sostituire il nome con un equivalente italiano o lasciare in spagnolo il nomignolo della bestiola, con una spiegazione in un inciso per non perdere il sapore dell'originale (una nota, però, no!).
La cagnolina e il traduttore

martedì 1 aprile 2014

Il nome del traduttore


Dalla pagina FB di Il nome del traduttore. Io non sono su FB, perciò mi limito a mettere il link:
Il nome del traduttore

Significa che se cito  una poesia o un brano di un libro  tradotto in italiano, devo mettere anche il nome del traduttore. 






Il fiore del verso russo




Colgo allora l'occasione per citare un grande traduttore dal russo: Renato Poggioli. La traduzione dell'immaginifica poesia di Esenin Confessioni di un malandrino è sua. Ed è stata presa quasi pari pari da Branduardi come testo per una sua bella canzone. Alcuni, almeno in rete, restano convinti che il testo l'abbia scritto Angelo Branduardi. No: l'originale russo è di Sergej Esenin, e la sua resa in italiano è di Renato Poggioli.