Mi ricordo di quella volta (erano gli anni Ottanta) che comprammo un mazzo di rose dentro il metrò. Volevamo portarle alla ragazza che ci aveva invitate a cena. Uscimmo dalla stazione con il nostro sparuto mazzetto. Fuori faceva così freddo che appena cominciammo a camminare le povere rose si ripiegarono sullo stelo, come svenute. Tornammo nel metrò, comprammo un altro mazzo, infilammo i boccioli dei fiori in un colbacco, senza calcarlo troppo, e li portammo a destinazione. Le rose in colbacco arrivarono abbastanza presentabili.
Benché fosse sempre affollata, immensa e faticosa, ricordo la metropolitana di Mosca con piacere, soprattutto in inverno.

Racconta dell'inaugurazione della metropitana di Mosca Marcello Flores, su Wikiradio
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