venerdì 30 maggio 2014

Bloguear, rebloguear, blogear, reblogear (rispondendo per le rime)


In spagnolo è un neologismo.
Se lo scrivi per istinto
può uscirti un esperpento:
scriveresti «blogeando».
Poi ci pensi e ti domandi,
ma perché la sto aspirando?
Se in origine c’è una g dura,
inflessibile per natura,
io la devo rispettar:
scelgo dunque bloguear.
Poi mi tuffo nella rete,
per veder se piglio un pesce:
e in effetti vo a scoprire
che l’ipotesi ottimale
vuole un suono gutturale.
Me lo dice chiaramente

Ringrazio la mia amica Laura per il dubbio ortografico e l’ispirazione a scrivere questo post esperpéntico.
* La g [x] seguita dalla «e» in spagnolo ha un suono aspirato.
Pe ottenere il suono [ɣ̞], gutturale, la si fa seguire dalla «u».

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