martedì 21 gennaio 2014

Reblogueando... da Aire Nuestro

Tante sono le competenze e le attitudini richieste a un traduttore letterario. Per citare un po' a caso, di fretta, in una pausa di mezzogiorno: la conoscenza approfondita di due lingue (o più), quella di partenza e quella d'arrivo, e della cultura dei paesi in cui quelle lingue si parlano. Una formazione linguistica, una base di teoria letteraria e della traduzione. Il mestiere è importante, ma più si lavora più si sente il bisogno della teoria, di riordinare le idee, di confrontarle. La voglia di fare ricerca, di essere curiosi del mondo, di seguire l'evoluzione delle lingue da e in cui si traduce. Molte letture. Viaggiare. Guardare. Aggiornarsi. Essere attenti ai registri che usano le persone che si hanno  intorno. Sapere dove sta andando l'editoria, cosa si pubblica.
Si può iniziare per caso, per vocazione, per formazione.
Fondamentalmente, però, SI TRADUCE SEMPRE PER PASSIONE.

http://airenuestro.com/2014/01/21/pasion-y-traduccion/

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