martedì 11 febbraio 2014

Vecchi volumi all'avanguardia

Un tempo compravo nei mercatini, nei negozi di libri usati, nelle botteghe antiquarie ogni pubblicazione che avesse attinenza con la cultura russa. Libri senza valore da un punto di vista economico, non da collezionisti. Erano quel tipo di libri che si usa, si consuma, si sfilaccia, si maneggia. Volumi che restano lì con le copertine mezzo staccate, scollate, a testimoniare che il loro contenuto era molto interessante e il libro in sé solo un oggetto bellissimo, a cui avevano lavorato tante persone, ma pur sempre un contenitore, la scatola.
Oggi ho perso quell'abitudine, ma alcuni di quei libri li ho ancora. Ce n'è uno, del '70, pubblicato dalla casa editrice Electa, che si intitola Moda e rivoluzione. Parla dell’abbigliamento russo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. E fa un excursus degli scambi tra moda e pittura, moda e arte, nei primi anni venti, quando in Russia c'erano le avanguardie. Era un'epoca dinamica. Si sperimentavano i cosiddetti "ismi".
Allego qui una pagina, con dei bozzetti che trovo molto belli. Quell' epoca sembra remota, ma gli abiti sono ancora attuali. Sono della pittrice e costumista Ljubov' Popova, Sono colorati e oggi c'è un po' di sole.

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