giovedì 20 febbraio 2014

Colori in un museo immaginario

Vado a vedere la mostra di Kandinsky a Milano. Ne avevo vista una bellissima alla Fondazione Mazzotta diversi anni fa. Kandinsky  a me piace scriverlo Kandinskij. Guardo le sue opere e lascio che mi riempiano gli occhi di colore. Imparo che il pittore associava il giallo al triangolo, il rosso al quadrato e l'azzurro al cerchio.
So che era amico di Mirò e mi viene in mente Calder:  scultura in movimento. E siccome si parla di blu, arrivano anche Gli amanti azzurri di Chagall. Mi piacerebbe aggiungere anche il Demone seduto di Vrubel’, con le sue pennellate celesti.





Tutto mischiato e tutto bello, come in una mia personale galleria.
Come  Juanjo Sáez (historietista español), che immagina una visita immaginaria con sua madre a un museo immaginario e un quadro di Mirò...

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