Il mese scorso se n’è andato José Emilio Pacheco. In suo ricordo il direttore dell’Instituto Cervantes ha letto questa breve poesia. Mi permetto di tradurla, con qualche piccolo tradimento a vantaggio della metrica e delle assonanze.
MAÑANA
El alba está lejana.
No sé qué busca el pájaro
entre la noche densa.
Habla, murmura, insiste.
Se acerca a la ventana.
Dice que el sol no ha muerto
y existe otro mañana.
DOMANI
L’alba è ancor lontana.
Non so che cerca
il passero
entro la notte
densa.
Parla, sussurra,
insiste.
Si accosta alla persiana.
Dice: il sol non
è morto
esiste un altro
domani.
(Traduzione
di Silvia Sichel)
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