
Quando entravo in quelli di epoca sovietica, mi colpiva sempre la grande bellezza della struttura architettonica, il corridoio vasto e buio, le stanze dai soffitti a volta, gli stucchi degli elaborati caminetti; il fasto del passato era però segnato da una fatiscente decadenza, da una totale mancanza di manutenzione, da un odore di cibo asfissiante e da un affastellamento di cose ammucchiate ovunque. In poche parole, dalla vita quotidiana delle tante persone che ci vivevano.
Ho guardato il trailer di un documentario molto interessante sull'argomento, che ha come sfondo la favolosa città di San Pietroburgo e contiene testimonianze di prima mano. Allego di seguito il link del sito con il trailer. The Age of Kommunalki.
Da un punto di vista più strettamente linguistico, mi colpisce all'interno del sito l'uso del maschile in italiano: «un kommunalka», «i kommunalki». Kommunalka in russo è un sostantivo ed è di genere femminile. L'uso al maschile forse è ingenerato dal fatto che in italiano la parola appartamento è maschile, ma questo prestito non ha subito un adattamento nella lingua italiana, forse solo un acclimatamento. In tal senso, mi pare corretto «la kommunalka».
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