mercoledì 11 giugno 2014

Stilistica-mente

A Gabriel García Márquez non piacevamo gli avverbi in -mente, riteneva che impoverissero il discorso, ed Edith Grossman, la traduttrice americana di alcuni suoi libri, racconta di aver dovuto ricorrere a veri e propri contorsionismi per evitare gli avverbi di modo (in -ly, immagino). Nel rispetto delle scelte dell'autore.
Questo mi ha fatto ricordare che, in occasione delle mie prime revisioni, quando cominciai a confrontarmi seriamente (-mente) con il testo scritto, mi fu consigliato di controllare che in una pagina non ce ne fossero troppi, di questi lunghi avverbi. E in effetti gli avverbi in -mente possono rappresentare una facile scorciatoia.
Io ascoltavo e tenevo a mente (mente). Tuttavia, quando si tratta di stile, le regole generali vanno applicate con una certa cautela. Conoscerle è fondamentale, e sono convinta della bontà di una riflessione sui termini che si usano volta per volta al momento di scrivere o di tradurre. 
Proprio da questa riflessione  evinco che a rendere riconoscibile uno stile è anche l'uso oculato e intelligente dell'eccezione alla regola. 
E la scelta di García Márquez di eludere gli avverbi in -mente lo conferma.

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