venerdì 13 settembre 2013

La banalità e il maalox.

Guardo talmente poco la televisione che quando capito davanti ai messaggi pubblicitari li ascolto (mi attraggono  più le parole delle immagini).
Oggi vedo una pimpante famigliola che "camoscia" intorno a un tavolo. Il telefono squilla ma nessuno si alza a rispondere perché tutti sono impegnati a "camosciare" (estasiati, ingurgitano come unico alimento fettine di formaggio grasso, in un’orgia iperproteica). Non so se li perdono.
Il secondo spot osserva acutamente che ci sono cose della femminilità che si fanno notare (scarpe rosse con tacco a spillo, per esempio) e altre che non si devono notare (gli assorbenti, tanto per dire). Cerco sul Sabatini-Coletti alla voce femminilità. Trovo due definizioni:
1. L'essere femminile; insieme delle caratteristiche proprie ed esclusive della donna.
2.  L'atteggiarsi da femmina; effeminatezza.
Purtroppo non so collocare il concetto espresso dal messaggio pubblicitario.
Il terzo è lo spot del maalox. Mi ricordo che ne ho un blister nel mobiletto del bagno.
Mi alzo, vado a prenderlo e mastico con convinzione una pasticca.

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